All'Assessore alle Infrastrutture, alle Politiche
abitative, all'Ambiente On. Fabio Refrigeri
Gestione del Parco Regionale dei Castelli Romani: lettera
aperta
Egregio Presidente Nicola Zingaretti,
desideriamo comunicarle quanto segue.
A nostro giudizio la governance del territorio si sviluppa attraverso
proposte nuove riguardanti ambiente, urbanistica,
energia, beni culturali ecc. Forse, seguendo questa via, potrebbe essere
possibile anche arrivare a creare nuovi posti di lavoro e, di conseguenza,
ottenere una riqualificazione ambientale e dimmagine stessa della regione
Lazio.
Molte delle attività svolte in anni passati dalle associazioni
Ambientaliste del territorio hanno visto nel Parco Regionale dei Castelli Romani
un riferimento essenziale. Tuttavia gli ultimi tre anni di gestione commissariale del Parco hanno segnato una certa
involuzione rispetto ad alcuni risultati importanti precedentemente raggiunti.
L azione dellente è parsa flebile e
la sua credibilità ha mostrato una chiara flessione. Tra laltro l attuale Commissario del Parco non è riuscito a rendere
operative le linee guida espresse nel documento di programmazione Economica e
Sociale, adottato nel 2009. Inoltre praticamente nessuna iniziativa di
promozione dei valori culturali e naturalistici del territorio è stata
sviluppata nell ultimo triennio.
È superfluo ricordare che i Castelli
Romani hanno visto negli ultimi decenni un forte aumento di popolazione residente
che ha ormai raggiunto almeno i 350.000 abitanti, mentre l'area agricola in tutti i Comuni del Parco
ha subìto una forte contrazione. I Comuni del comprensorio hanno continuato a
proporre un modello di sviluppo incentrato esclusivamente sull'edilizia. Noi
riteniamo, invece, che i 15.000
ettari del Parco, cuore di un patrimonio naturale e
culturale di grandissimo pregio, vadano assolutamente difesi ed i livelli di tutela rafforzati.
I Castelli Romani, per salvaguardare
tali valori, devono necessariamente avviarsi verso leco-sostenibilità nella
gestione territoriale, innescando meccanismi economici virtuosi basati su un
turismo di qualità e sullo sviluppo delle attività agricole. Per
realizzare simili obiettivi c'è bisogno di un Parco funzionante e capace di attuare
le necessarie politiche di tutela e promozione.
Per questo facciamo appello a Lei,
Presidente Zingaretti, e a Lei, Assessore Refrigeri, affinché si avvii con la necessaria sollecitudine il
rafforzamento del ruolo dei Parchi nel Lazio in generale e, nel caso specifico,
di quello dei Castelli Romani. È urgente rimuovere gli attuali Commissariamenti,
voluti dalla precedente Giunta regionale, e ridare ai Parchi la necessaria
professionalità nella gestione, risorse economiche adeguate e capacità di
perseguire logiche di sistema che
valorizzino il ruolo dei parchi regionali.
L approvazione del Piano di Assetto
da parte del Consiglio Regionale è la misura necessaria per mettere un punto
fermo che è atteso dai Castelli Romani ormai da trent'anni e tale atto non è più rinviabile. Auspichiamo che la Sua
Amministrazione, che tante aspettative ha creato nei cittadini del Lazio,
voglia considerare l'appello che Vi rivolgono le ambientaliste e gli
ambientalisti dei Castelli Romani.
Alternativ@Mente, Italia Nostra Castelli
Romani, Picchio Rosso
Firmato:
Enrico Del Vescovo, Franco Medici
(vicepresidente regionale ITALIA NOSTRA), Carlo Testana